Aggiornamento catastale Roma variazione e modifica della planimetria

Con la parola aggiornamento catastale a Roma si intende la modifica che si effettua con la variazione al catasto della planimetria di una casa. In questa pagina spiegheremo per quali motivi si deve presentare un aggiornamento della planimetria catastale, l'obbligo di comunicazione della variazione avvenuta ed il costo della modifica al catasto.

Dove si presenta l'aggiornamento catastale a Roma?

aggiornamento planimetria catastale a roma L'aggiornamento della planimetria catastale a Roma fino a qualche anno fa si presentava a mano presso l'agenzia del territorio, oggi tale ufficio è stato accorpato all'agenzia delle entrate. Come prima, anche adesso per modificare una planimetria catastale a Roma si utilizza la procedura docfa (documento catasto fabbricati) con il quale si richiede di variare la piantina esistente nella banca dati catastale. Tramite il SISTER oggi la variazione catastale della planimetria viene inviata online direttamente all'ufficio catastale, attraverso il sister un tecnico abilitato, infatti oltre a poter consultare la banca dati nazionali può anche comunicare la variazione o la modifica di dati e piantine catastali.

Chi può presentare l'aggiornamento della planimetria catastale?

La modifica catastale avvenuta su un immobile attraverso piattaforma sister online, deve essere presentata da un tecnico abilitato in possesso di firma digitale, il quale dopo aver effettuato un sopralluogo con rilievo della casa oggetto di aggiornamento, prepara il file docfa da inviare all'agenzia delle entrate. Il file che viene esportato dal programma docfa di solito ha il nome NCV00 (il numero indica il numero di variazioni catastali preparate dal tecnico). Esportato il file viene firmato digitalmente dandogli l'estensione p7m ed inviato all'ufficio comunale di competenza. La ricevuta di avvenuta variazione catastale viene rilasciata solitamente dopo tre, quattro giorni lavorativi, e da quel momento e possibile ritirare la nuova planimetria catastale rasterizzata.

Differenza tra accatastamento e denuncia di variazione catastale a Roma ?

Accastamento : è la procedura da utilizzare per denunciare un fabbricato nuova edificazione o per denunciare il passaggio di immobili o porzione di essi dal Catasto terreni al Catasto fabbricati.

Denuncia di variazione catastale: è la procedura da utilizzare, per le unità immobiliari urbane già censite, nel caso debbono essere denunciate variazioni nello stato o nella consistenza, dovute a trasformazioni fisiche, mutazioni di destinazione oltre che per predisporre documentazione relativa a modificazioni soggettive dell’organismo edilizio

Conformità catastale a Roma cosa significa?

La conformità catastale rappresenta la precisa corrispondenza fra lo stato di fatto dell’immobile in analisi ed i suoi dati catastali e, ovviamente, della sua corrispondente planimetria. Il Catasto, che un tempo era l’ex Agenzia del Territorio e che oggi è confluito nell’Agenzia delle Entrate, ricopre però una funzione fiscale ma non urbanistica. Inoltre, non possiede nemmeno una funzione probatoria, cioè non fornisce i dati certi relativi all’intestazione della proprietà né tantomeno sulla loro legittimazione urbanistica. Sostanzialmente si può dire paradossalmente che possono esistere degli immobili abusivi seppur accatastati.

Legittimità urbanistica e aggiornamento della planimetria catastale a Roma?

aggionamento catastale roma Un'immobile che ha la planimetria conforme alla stato di fatto reale non è detto che sia conforme urbanisticamente. Il problema di ogni tecnico, infatti è quello di capire se un'aggiornamento della planimetria catastale sia conforme ai titoli edilizi presentati al comune o no. Era usanza comune fino al 2007, presentare una variazione catastale per esatta rappresentazione grafica pensando di sistemare anche l'aspetto della legittimità urbanistica, ma purtroppo non era cosi perchè il catasto in Italia non è probatorio(non dimostra) le preesistenze urbanistiche e la giusta regolarità delle opere edili per cui è avvenuta una modifica.Per questo motivo consigliamo sempre di affidarsi ad un tecnico esperto prima di effettuare qualsiasi tipo di lavoro sulla casa.

Aggiornare la planimetria catastale a Roma prima della vendita di una casa

Se si deve vendere una casa e qualche cosa tra la realtà e la planimetria catastale non torna o è diversa non basta presentare l'aggiornamento catastale della piantina di casa. Prima di modificare la planimetria catastale a Roma bisogna avere un titolo edilizio che ne autorizza la modifica al catasto.Se si tratta di lavori gia effettuati (terminati) il titolo edilizio è sempre una pratica a sanatoria con conseguente pagamento di sanzioni amministrative. Quando ci troviamo di fronte a modifiche interne in un appartamento (muri spostati, bagno in più, camera in più etc..) la pratica da presentare è una cila in sanatoria (sanzione €1.000,00), purchè non riguardino parti strutturali, se invece la variazione riguarda prospetti (finestre, parti strutturali, tettoie etc..) bisogna protocollare al comune di Roma una scia in sanatoria (sanzione a partire da € 1.500,00). Una volta presentate la pratica edilizia che sana le opere difformi rispetto al progetto originario, si può aggiornare la planiemtria catastale al catasto di Roma e vendere la casa in tranquillità avendo la conformità urbanistica e catastale dell'immobile.

Le causali per cui si comunica la modifica catastale della planimetria?

A seguito di una modifica della planimetria catastale si procede alla presentazione della nuova pianta con la procedura DOCFA come specificato prima. Le causali che si utilizzano per presentare la variazione della planimetria catastale nel caso si intervenisse su un immobile costruito ed in essere, le causali possono essere davvero molteplici. In base alla tipologia di intervento possono essere identificate le seguenti causali:

  1. DIV Divisione
  2. FRF frazionamento e fusione
  3. FRZ frazionamento per trasferimento di diritti
  4. FUS fusione
  5. UFU ultimazione di fabbricato urbano
  6. AMP ampliamento
  7. VDE variazione della destinazione
  8. DET demolizione totale
  9. VAR altre cause di variazione (variazioni non comprese tra quelle codificate)
  10. DEP demolizione parziale
  11. VRP variazione per presentazione planimetria mancante
  12. VSI diversa distribuzione spazi interni
  13. VMI variazione per modifica d'identificativo
  14. RST ristrutturazione
  15. RUR Richiesta di ruralità

Le causali possono essere molteplici per la tipologia di intervento specifico (esempio: ampliamento e diversa distribuzione spazi interni).

Obbligo di presentazione della variazione catastale a Roma?

Qualsiasi modifica sopravvenuta in un immobile dev’essere comunicata agli uffici dell’Agenzia del Territorio (Catasto). Le ipotesi più frequenti in cui si rende necessaria la variazione catastale sono quelle della ristrutturazione di un appartamento e dell’ampliamento di una casa, ma è sufficiente qualsiasi altra modifica che potrebbe alterare anche un solo dato catastale. Entro 30 giorni dalla fine dei lavori di un intervento edilizio, è obbligatorio procedere con la variazione catastale dell’immobile. In caso di inadempimento l’Agenzia del Territorio applicherà una sanzione. Dal 1 Luglio 2010 è obbligatorio che un immobile in sede di compravendita sia conforme alla planimetria catastale. Per questa ragione le pratiche di variazione DOCFA sono diventate molto più frequenti negli ultimi anni. Ecco alcuni casi che rendono necessaria la variazione DOCFA:

  • Modifiche interne di un appartamento
  • Divisione o fusione di due unità immobiliari
  • Cambio di destinazione d’uso (ad esempio da negozio ad abitazione o viceversa)
  • Ottenimento della conformità catastale, ad esempio prima del rogito del notaio in caso di vendita
  • Ampliamento.

Aggiornamento della planimetria catastale a Roma per modifica come si fa il DOCFA?

Il docfa è il software che si utilizza per presentare la nuova planimetria catastale per aggiornarla nella bnca dati del catasto a seguito di una modifica sopravvenuta su un'immobile come specificato nel paragrafo precedente. Nello specifico il programma è compsto da modelli che devono essere compilati per far andare a buon fine la pratica di aggiornamento catastale. I modelli che devono essere compilati sono i seguenti:

  • Modello D: dichiarazioni dell'unità immobiliare
  • Modello 1N (I e II parte): per la descrizione delle caratteristiche generali del fabbricato
  • Modello 2N (I e II parte): per la descrizione delle caratteristiche delle singole unità immobiliari
  • Elaborato Planimetrico e Planimetrie: ogni unità immobiliare da denunciare al Catasto fabbricati, per costituzione o variazione, viene rappresentata graficamente con propria scheda. La rappresentazione è riferita allo stato di fatto del bene al momento della presentazione del documento
  • Elenco subalterni

Quanto costa l'aggiornamento della planimetria catastale a Roma?

La spesa che dovrai affrontare per la variazione DOCFA dipende dal tuo professionista, di solito un geometra per aggiornare la planimetria catastale a Roma costa da € 150,00 a 200,00€. Gli unici costi fissi per la modifica saranno gli oneri catastali che solitamente ammontano a 50€ per ogni unità immobiliare. In alcuni casi particolari, come ad esempio per gli immobili in categoria D/10, gli oneri catastali da pagare arrivano invece a 100€.